Ecotur nel Comitato di Coordinamento per il Progetto “Riviera dei Cedri: Sostenibile, Accessibile, Competitiva”
Ecotur, il consorzio che riunisce gli operatori turistici dell’alto Tirreno cosentino, è stato nominato ufficialmente come quarto componente del comitato di coordinamento del progetto “Riviera Dei Cedri: Sostenibile, Accessibile, Competitiva”, presentato alla Regione Calabria nell’ambito dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale (PISL). Il progetto coinvolge diversi comuni dell’area, tra cui Scalea, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Aieta, Tortora e altri, ed è finalizzato a promuovere un modello di sviluppo turistico sostenibile e accessibile.
Il ruolo di Ecotur è centrale per rappresentare gli enti privati coinvolti nel progetto, tra cui anche istituzioni culturali come il Conservatorio di Musica di Cosenza e la Soprintendenza ai Beni Culturali. Questa collaborazione dimostra la volontà delle istituzioni di coinvolgere le imprese locali nella pianificazione strategica del territorio.
Giancarlo Formica, presidente di Ecotur, ha sottolineato l’importanza di costruire sinergie tra pubblico e privato per sviluppare l’economia locale e innovare l’offerta turistica. Ecotur, attivo da solo un anno, ha già avviato numerose iniziative per portare la voce degli operatori turistici del Tirreno cosentino nelle discussioni con le istituzioni, come l’assessorato regionale e la Camera di Commercio.
Una delle ultime iniziative di successo è il progetto di cooperazione turistica, promosso da Ecotur insieme all’associazione Goodwill. Il progetto, presentato alla sede di Confindustria Cosenza, mira a rafforzare l’offerta turistica locale attraverso la cooperazione e il networking tra imprese, istituzioni e associazioni di categoria. Sarino Branda, Direttore di Confindustria Cosenza, ha apprezzato e condiviso l’obiettivo di creare un nuovo modo di fare impresa nel settore turistico calabrese.
Formica ha ribadito l’importanza di coinvolgere un ampio numero di operatori, superando la logica della concorrenza individuale, per creare una massa critica capace di influenzare le decisioni strategiche sul turismo regionale.