Nella parte del Comune dell’area industriale dismessa si punta a creare un Hub delle Conoscenze e del Paesaggio.
Il Comune di Praia a Mare ha richiesto un finanziamento di 15 milioni di euro per opere di riqualificazione infrastrutturale e di bonifica del sito Marlane.
Lo si apprende da un comunicato stampa diffuso oggi dall’amministrazione comunale.
Il finanziamento è stato richiesto alla Agenzia per la coesione territoriale, l’agenzia pubblica italiana vigilata dal presidente del Consiglio dei Ministri, che supporta progetti di varia natura incentrati sulla crescita dei territori, nell’ambito del bando Ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno.
Allo scopo è stato presentato un progetto denominato Hub delle Conoscenze e del Paesaggio, redatto dall’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo (Isafom) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
Con l’elaborato si è partecipato dunque alla manifestazione di interesse del bando con il Comune di Praia a Mare e altri partner territoriali, con l’Isaform come soggetto capofila: il Gal Riviera dei Cedri, il Patto territoriale Alto Tirreno cosentino, il consorzio Ecotur, l’Istituto di istruzione superiore di Praia a Mare, la cooperativa Torre nave, le fondazioni Its Iridea ed Elaia Calabria e l’Unione nazionale proloco d’Italia, sezione di Cosenza.
“In tale progetto – viene spiegato nel comunicato stampa – il Comune di Praia a Mare è l’unico comune della Calabria che ha partecipato, unitamente al sindaco del Comune di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, in qualità di presidente del Patto territoriale Alto Tirreno cosentino e del Gal Riviera dei Cedri”.
Cosa prevede il progetto di rigenerazione della Marlane
Il progetto in questione – va precisato riguarda alcune porzioni tanto dell’ex stabilimento quanto dell’area verde circostante per diverse migliaia di metri quadrati. Ovvero, quelle che sono passate in possesso al Comune di Praia a Mare al termine di una trattativa con la proprietà precedente del Gruppo Marzotto.
Il gruppo industriale vicentino mantiene ancora il controllo dei restanti due terzi dell’intera area industriale oggi dismessa.
Ecco cosa prevede il progetto di rigenerazione Hub delle Conoscenze e del Paesaggio.
“La città di Praia a Mare – si legge nella nota divulgata dal municipio – ha puntato con grande determinazione sulla rigenerazione di questo sito abbandonato da anni.
La sua riqualificazione offrirà la possibilità di ridare dignità e decoro ad un’area oramai conglobata nel tessuto urbano, generando attività che coinvolgeranno le comunità del comprensorio con luoghi di aggregazione e di inclusione, nonché di formazione di professionalità altamente qualificate volte alla creazione di un sistema integrato tra il paesaggio, l’agroalimentare e il turismo.
Questi settori – prosegue l’amministrazione comunale – non sono ancora adeguatamente valorizzati, ma sono potenzialmente trainanti nel nostro sistema economico regionale.
Il sindaco del Comune di Praia a Mare, Antonio Praticò, e l’amministrazione comunale, sostengono che l’impianto industriale della ex Marlane, alla sua apertura ha rappresentato, per tanti lavoratori e lavoratrici la grande occasione per uscire dalla precarietà dei lavori saltuari e per guardare con fiducia verso il futuro.
Le cronache più recenti hanno, successivamente, raccontato di decine di morti le cui cause sarebbero da ricercare nell’impiego delle sostanze usane nel ciclo di produzione.
La rigenerazione del sito offrirebbe la possibilità di sanare almeno in parte la ferita ancora aperta nella comunità di Praia a Mare e in quelle dei comuni vicini.
Secondo Giuseppe Tagarelli, responsabile scientifico del progetto, l’Hub delle Conoscenze e del Paesaggio rappresenterà una fucina culturale, un luogo del fare e dello stare progettato per favorire e accelerare l’incontro concreto tra le tecnologie 4.0 e la filiera delle imprese agroalimentari e turistiche in un percorso di ricerca, innovazione, dialogo e posizionamento della tradizione italiana nel panorama contemporaneo della produzione”.
Altra progettazione ambientale
La nota diffusa da Piazza Municipio riferisce inoltre di altre iniziative progettuali verso l’ambiente di Praia a Mare.
“A questo importante e imponente progetto – ancora la nota -, si affiancano una serie di interventi che l’amministrazione comunale ha già da tempo programmato.”
Tra questi, si annoverano i lavori di opere di sistemazione e mitigazione dei valloni Vinciolo e Cangero, la cui progettazione ed esecuzione dei lavori ammontano ad oltre 7 milioni di euro.
Ma ci sono anche altre importanti progettazioni e iniziative di carattere economico e culturale che riguardano l’area in oggetto e le altre aree più significative del territorio praiese antistanti l’Isola Dino, come il Centro di Documentazione delle Qualità e Risorse Ambientali, un vero e proprio laboratorio della biodiversità che supporterà il Parco Marino”.
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